IO E NOI, IL MONDO DELL’AUTISMO:GUGLIELMO
La parola autismo ancora oggi fa timore ed ha un effetto devastante per i genitori, per molti è un tunnel senza uscita, che genera astio verso la società, che non è ancora capace di accogliere, accettare ed integrare i soggetti affetti da questa patologia. La ricerca negli ultimi anni ha fornito nuove importanti informazioni sulla patogenesi, sulle caratteristiche cliniche, sulla storia naturale e sul trattamento di questo disturbo. Le aree di progresso riguardano una migliore definizione diagnostica del “disturbo”, nuovi metodi di valutazione, il riconoscimento di fattori genetici, la chiarificazione della disfunzione sociale e comunicativa, trattamenti più sistematici.
Il bambino affetto da una patologia generalizzata dello sviluppo è comunque a suo modo e nella sua stessa essenza un BAMBINO, e questo va posto alla base come principio di diritto e di interesse esclusivo. In quanto bambino ha bisogno di attenzioni, di tempo, di affettività, di condivisione, di gioco, di risposte e di certezze, ma in quanto bambino con difficoltà si ritrova ad essere egli stesso il fulcro, la base e la meta di tutte queste relazioni.
Ma nulla si impara da sé, nessun traguardo si raggiunge senza correre una gara in competizione con altri diversi da sé. In questo caso la gara è la crescita, lo sviluppo, la percezione che il bambino ha di sé e degli altri, ma soprattutto la vera sfida sta nel conquistare la giusta percezione del bambino altro diverso da noi, in un mondo uguale in quanto mutevole.
L’esperienza di questi bambini è significativa in quanto unica, ma speciale e diversa nelle diverse relazioni e nei diversi spazi che il bambino vive e condivide con il mondo che lo accoglie.
In famiglia, a scuola, negli spazi ricreativi, nei centri riabilitativi l’esperienza del bambino deve essere guidata e contestualizzata, le figure di affiancamento al suo sviluppo devono essere capaci di gestire il suo percorso e le possibilità di crescita gli devono essere fornite nei modi più diversi e vari.
Questa conoscenza inizia con i pari affinché entrino nel suo mondo e lo supportanano nella vita quotidiana.
E grazie alla Cooperativa e all’Associazione Giovamente è nato Gugliemo un fumetto e Cortometraggio, GUGLIELMO”, per spiegare e informare i bambini e ai ragazzi cosa è l’autismo senza veli ne paure, con parole e immagini di facili comprensione.
Abbiamo creato questo fumetto e Cortometraggio per entrare e divulgare gratuitamente, la parola autismo.
Ogni anno indiciamo un concorso legato all’opuscolo: Io come Lui … Raccontami il tuo amico speciale: Autismo.
Il concorso è aperto ai bambini/ragazzi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado di Salerno che abbiano un compagno di classe con Autismo o con un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.
FUMETTO:(Interamente finanziato dal Rotary Club Salerno)
CORTOMETRAGGIO: “SENZA CORAZZA” (Interamente finanziato dal Rotary Club Salerno)