Secondo Congresso Internazionale del Mediterraneo sull’Autismo: continuità, scambio e nuove sfide

📍 Teatro Augusteo, Salerno | 27-28 settembre 2013

A distanza di due anni dalla prima edizione, si è svolto presso il Teatro Augusteo di Salerno il Secondo Congresso Internazionale del Mediterraneo sull’Autismo, confermando la volontà di costruire un dialogo stabile e qualificato tra le sponde del Mediterraneo sui temi dell’autismo, dell’inclusione e dei modelli d’intervento.

Promosso dalla Cooperativa Sociale Giovamente, attivamente presente nel confronto professionale e un’ampia rete di enti pubblici e del privato sociale – il congresso ha riunito ricercatori, clinici, educatori e famiglie da diverse nazioni, con l’obiettivo di valorizzare pratiche evidence-based e sviluppare nuovi percorsi condivisi.

Focus e contenuti

Il programma ha spaziato tra intervento precoce, formazione familiare, scuola e autonomia, inclusione lavorativa, e modelli di qualità della vita per adulti nello spettro autistico.

Tra i temi più significativi:

  • Applied Behavior Analysis (ABA) e approcci evolutivi nello spettro autistico;

  • Modelli DIR e TEACCH in confronto;

  • L’esperienza tunisina e albanese nell’integrazione scolastica;

  • Il coinvolgimento diretto delle famiglie nei programmi di intervento;

  • La questione della continuità educativa nella transizione verso l’età adulta.

I relatori hanno posto l’accento su un’urgenza condivisa: passare da un modello clinico a un modello sociale di presa in carico, capace di leggere il bisogno educativo e progettare percorsi su misura, rispettosi dell’identità e delle differenze culturali.

Il ruolo di Giovamente

Giovamente ha trovanto nel congresso un luogo fertile di confronto e apprendimento.
Il nostro team ha potuto arricchirsi grazie al contatto diretto con esperienze internazionali, riconoscendo l’importanza di una formazione continua, di rete e transdisciplinare, per operatori che lavorano quotidianamente con bambini e ragazzi nello spettro.

I valori espressi durante il congresso – inclusione reale, progettazione educativa, comunità come contesto di cura – sono perfettamente in linea con la missione di Giovamente, impegnata da anni nel costruire servizi e percorsi che vedano la persona al centro, senza etichette né barriere.

Un Mediterraneo che educa insieme

Uno degli elementi distintivi del congresso è stato ancora una volta il suo respiro mediterraneo:
coinvolgere realtà educative, terapeutiche e universitarie di Paesi spesso non rappresentati nei grandi eventi europei, ma ricchi di competenze e di iniziative concrete.

Dalla Tunisia all’Albania, dalla Turchia alla nostra Campania, le testimonianze raccolte hanno parlato di difficoltà condivise ma anche di soluzioni originali, nate dall’adattamento dei modelli ai contesti locali.
Un esercizio prezioso di traduzione pedagogica e culturale, che può fare la differenza nella vita delle persone.

Conclusione

Il Secondo Congresso Internazionale del Mediterraneo sull’Autismo ha confermato quanto sia necessario creare spazi stabili di confronto, riflessione e innovazione, capaci di far dialogare competenze, visioni e territori diversi.

Per Giovamente, questi momenti rappresentano un investimento di pensiero e di futuro: perché costruire inclusione significa anche educare insieme, imparando l’uno dall’altro, e coltivando reti professionali e umane che superano i confini geografici.

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